Il debito mondiale è un problema?
Secondo le ultime proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), se le tendenze attuali continueranno, il debito pubblico globale potrebbe toccare il 100% del PIL mondiale entro il 2030. Una cifra senza precedenti, che impone una riflessione seria, non solo per i governi, ma anche per i cittadini risparmiatori che investono o pianificano il proprio futuro a livello finanziario, soprattutto in ambito familiare.
Cosa sta succedendo?
Il rapido aumento del debito è frutto di molteplici fattori:
- Misure straordinarie adottate durante la pandemia
- Crescenti tensioni geopolitiche e commerciali
- Dinamiche demografiche (con conseguente aumento dei costi dei servizi pubblici).
Cosa ci dicono i dati? Ad esempio che il 66% dei Paesi analizzati ha oggi un livello di debito più alto rispetto al periodo pre-Covid, e che ⅓ delle economie globali (che insieme rappresentano ben l’80% del PIL mondiale) ha un debito in crescita, e superiore ai livelli del 2019.
Perché è importante per gli investitori retail?
Un’elevata esposizione al debito pubblico limita la capacità degli Stati di reagire a nuove crisi, può comportare pressioni fiscali future (più tasse e/o meno servizi) e condiziona le politiche economiche — con ripercussioni su inflazione, tassi di interesse e stabilità dei mercati finanziari.
Il ruolo della consulenza finanziaria indipendente
In un contesto simile, il risparmiatore/investitore sarebbe meglio se fosse accompagnato bisogno di una guida per interpretare la realtà economica e costruire una strategia finanziaria resiliente, diversificata e orientata ai suoi obiettivi in diversi orizzonti temporali.
Oggi più che mai, serve consapevolezza e una strategia su misura, che possiamo sviluppare insieme.
Torna di nuovo qui per aggiornamenti sulla finanza ed economia 📈