La liquidità in ETF raggiunge vette senza precedenti
Negli ultimi decenni i prodotti legati agli indici hanno rivoluzionato il modo in cui investiamo, fin da quando John Bogle, patron di Vanguard, ha avuto quella scintilla geniale che ha innovato il mondo degli strumenti finanziari per sempre. Ormai sono diventati, a livello globale, pilastri dei mercati, che oggi incidono anche sulle scelte dei piccoli risparmiatori.
Secondo i dati di S&P Dow Jones Indices (S&P DJI), nel 2024 il valore economico dei volumi di prodotti legati ai loro indici è aumentato di 50.000 miliardi di dollari.
Perché è importante?
Cinquant’anni fa i fondi indicizzati non esistevano. Oggi sono una delle principali modalità di investimento, soprattutto nei paesi anglosassoni, grazie anche alla diffusione degli ETF, che replicano indici azionari, obbligazionari o settoriali, con costi molto contenuti
Per gli investitori questo significa tre cose fondamentali:
Maggiore trasparenza nei prezzi
L’S&P 500, ad esempio, viene replicato da ETF e futures scambiati praticamente 24 ore al giorno. Questo permette di “leggere” subito l’impatto di eventi globali, senza dover attendere l’apertura delle borse americane.
Efficienza nei mercati
La forte liquidità riduce il rischio di acquistare a prezzi distorti. I diversi attori dei mercati,sfruttano ogni discrepanza tra ETF, futures e opzioni, mantenendo allineati i prezzi al valore reale dell’indice.
Fiducia nella replica
Più un indice è seguito e monitorato, più il prodotto che lo replica (ETF, fondo o derivato) tende a rispecchiarne fedelmente l’andamento, seppur con delle variazioni.
Opportunità e rischi per i risparmiatori italiani
Per chi investe in Italia, questa evoluzione è un’arma a doppio taglio:
Da un lato, offre accesso semplice e a basso costo ai mercati globali: oggi con un ETF è possibile investire in centinaia di aziende nel mondo con commissioni annue spesso inferiori allo 0,2%, al contrario dei fondi a gestione attiva le cui commissioni, in Italia, secondo l’ultimo report di Morning (oggetto di un mio precedente post) sono dell’1,42%.
Dall’altro, la crescente velocità e la liquidità degli scambi possono portare molti a cadere nella tentazione di fare trading di breve periodo, dimenticando che la possibilità di speculare a breve termine è appannaggio di pochi, e che uno dei punti di forza dei prodotti indicizzati è il lungo termine.
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